giovedì

Candidosi e nutrizione

La candidosi può colpire diversi distretti corporei, la proliferazione della candida a livello intestinale provoca aerofagia, meteorismo, stipsi.Qualora le tossine della candida vengano incorporate nelle secrezioni ormonali potrebbero essere colpiti il cervello e il sistema nervoso: i sintomi possone essere ansia, irritabilità, astenia, depressione, cefalea. l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale per il contenimento della sintomatologia anche qualora si associ una cura farmacologica. l'approccio dietoterapico più idoneo, visto che la candida si nutre di zuccheri, consiste nell'eliminazione dei dolci, delle marmellate del cioccolato delle bevande dolci. lA candida è un lievito e non tollerà tutto ciò che è amaro dunque la dieta deve prevedere alimenti amari, inoltre essendo un lievito bisogna eliminare dalla dieta tutti gli alimenti lieviti come ad esempio paste lievite ( pizze, bignè, focacce). Fondamentale è l'integrazione alimentare che deve prevedere l'uso di probiotici il gold standard è sicuramente Lactobacillus Acidophilus.Un altra arma efficace nelle mani del nutrizionista è l'acido caprilico, unendo inoltre l'uso sapiente di alimenti con potente azione antifungina. Una terapia nutrizionale deve prevedere la realizzazione di una pianificazione alimentare idonea al rafforzamento delle difese immunitarie.

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