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SCLEROSI MULTIPLA E IMPLICANZE NUTRIZIONALI

La sclerosi multipla è una malattia cronica infiammatoria, ed autoimmune.la SM ha eziopatogenesi multifattoriale: genetica,ambientale e nutrizionale. Nutrizionale in quanto i nutrienti contenuti negli alimenti si legano a fattori di trascrione e recettori nucleari attivi che legandosi al DNA regolano l'espressione genica e il metabolismo dei nutrienti. Infatti i nutrienti assolvono una funzione di regolazione dell'attività infiammatoria,si comprende dunque come la dieta possa influenzare il decorso di una malattia cronica infiammatoria.I fattori di trascrizione coinvolti nella risposta infiammatoria ed immunitaria sono la proteina attivatrice -l ed il fattore di trascrizione nucleare k delle cellule B.Vi sono alimenti che favoriscono i processi infiammatori nella sclerosi multipla e alimenti bioattivi che possono contrastare i processi infiammatori favorendo inoltre il rallentamento dell'invecchiamento, contrastando l'obesità, favorendo il catabolismo cellulare, svolgendo funzione neuroprotettiva e antimutagenica. Un alimentazione ricca di polifenoli e carotenoidi ad azione antiossidante interagisce con diversi enzimi , recettori nucleari, fattori di trascrizione influenzando in modo rilevante il metabolismo cellulare in condizioni fisiopatologiche.I più importanti polifenoli sono: LA QUERCETINA, LA CURCUMINA, LA GENESTINA, IL RASVERATROLO, L'IDROSSITIROSOLO,IL LICOPENE.Ad esempio la quercetina ha attività antiinfiammatoria, immunomodulante e antivirale, riduce la proliferazione delle cellule mononucleate del sangue periferico e fa diminuire la produzione di IL-IB.Inoltre la quercetina inibisce la fagocitosi della mielina bloccando i radicali liberi rilasciati dai macrofagi e inibendo l'espressione delle citochine infiammatorie. Fondamentale inoltre è il microambiente gastrointestinale che consente la regolazione dell'omeostasi energetica e la produzione di citochine proinfiammatorie, un alimentazione equilibrata ricca di pre e probiotici, ricca di fibre favorisce l'equilibrio della flora gastrointestinale favorendo la riduzione dei processi infiammatori.

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